Progetto “più vicini edizione 2024” promosso dalla COOP
TITOLO PROPOSTA
Il gioco è una cosa seria!
BREVE DESCRIZIONE DELLA PROPOSTA:
Lungo tutto l’arco dell’età evolutiva il gioco diviene un mezzo per conoscere il mondo e sperimentare nuove esperienze. Attraverso il gioco è possibile stimolare le competenze motorie, cognitive, sociali e affettive. Insomma, un unico strumento di gioco può diventare un vagone di opportunità per sviluppare in parallelo diversi obiettivi di crescita. Per tale motivo il progetto mira all’acquisizione di giochi funzionali e al contempo divertenti per i nostri bimbi.
DESCRIZIONE ACCURATA DELL’INIZIATIVA:
INTRODUZIONE
Riprendendo la citazione di Bruno Munari “giocare è una cosa seria”, citata nel titolo del nostro progetto, si vuole porre l’accento sull’importanza fondamentale del gioco nello sviluppo psicofisico del bambino. I bambini con Disturbo dello Spettro dell’Autismo presentano comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi e ciò si riflette anche sulle loro modalità di gioco. Infatti, in molti casi il gioco si limita a script ripetitivi, alla manipolazione diretta degli stessi giochi o pupazzetti o a una modalità isolata e poco funzionale di gioco che non prevede la condivisione o la partecipazione dell’altro o dei pari in generale. Tutto questo non ci indica che i bambini con Disturbo dello Spettro Autistico non provino piacere o divertimento nel gioco ma semplicemente che a causa del ritardo nelle diverse tappe di sviluppo non siano ancora in grado di giocare in modo funzionale. È pertanto importantissimo poter insegnare loro a giocare con diversi giochi e mediante delle modalità che prevedano l’inclusione dell’altro. Inoltre, poter avere a disposizione delle tipologie di gioco che siano indicate per le diverse fasce d’età ci consentirebbe di individualizzare al massimo l’insegnamento delle diverse modalità di gioco a seconda del profilo di sviluppo mostrato dai nostri bimbi.
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